La mostra Vulci. Produrre per gli uomini. Produrre per gli dèi allestita alla Fondazione Luigi Rovati dal 20 marzo al 4 agosto, inaugura il ciclo espositivo dedicato alle Metropoli etrusche con una mostra dedicata a Vulci, una tra le più dinamiche città dell’Etruria meridionale costiera, che si distingue per la produzione di raffinati bronzi e ceramiche e per le imponenti sculture in pietra e terracotta.
Nella continuità della visione della Fondazione che vede l’arte come continuum storico fra antico e contemporaneo, nelle opere esposte Giuseppe Penone plasma la materia-tempo con le proprie mani, in un antico gesto che diventa esso stesso scultura contemporanea.
Una grande mostra che, accanto a una selezione di reperti inediti appartenenti alla collezione della Fondazione, espone capolavori provenienti dalle collezioni di importanti istituzioni pubbliche ed enti privati, a conferma dell’attrattività del progetto espositivo che questo museo esercita fin dalla sua apertura e che, anche stavolta, ha deciso di puntare su un’esperienza di visita di qualità per i visitatori con disabilità intellettiva, per i quali è stata preparata una guida in linguaggio facile da leggere e da capire (Easy to read).
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