Il giardino della Kolymbethra è un luogo particolare all’interno della Valle dei Templi di Agrigento, dove s’incontrano storia e natura. Nasce inizialmente come fonte per l’approvvigionamento d’acqua della città greca di Akragas, fondata nel VI secolo a.C.: una grande vasca “del perimetro di sette stadui” (il significato di Kolymbethra) che fungeva da punto di contatto di una rete di gallerie sotterranee. Dopo essere adattata a vivaio di pesci, che quindi attira volatili e cigni, grazie all’acqua che sgorga costantemente diventa ben presto uno splendido giardino pieno di piante mediterranee. Nei secoli successivi passa di proprietà alla Chiesa, che introduce gli agrumi tra le piantagioni, e vede il maggior splendore a partire dall’Ottocento, quando diventa tappa del Grand Tour. La scomparsa dei vecchi contadini ha portato all’abbandono di questo sito che però è stato salvato dal FAI con i suoi interventi a partire dal 1999, quando viene affidato in concessione dalla Regione Autonoma della Sicilia.
Vedere il giardino della Kolymbethra è per una persona con disabilità intellettiva la possibilità di fare un’esperienza sensoriale e motoria unica. Piante, odori, profumi sono inseriti in un luogo archeologico e quindi con l’utilizzo della Guida Bene FAI per tutti il pubblico scopre la storia del posto, cosa sono i resti della valle dei templi e perché c’è un giardino proprio in quel sito. È proprio questa unione di arte e natura che rendono questa visita un momento di arricchimento cognitivo per questo pubblico perché l’aria aperta, i colori, la possibilità di fermarsi e continuare a guardare senza sovraffollamento facilitano il benessere. Da sottolineare l’esperienza dentro gli ipogei da consigliare solo se la persona con disabilità intellettiva tollera lo spazio chiuso, il buio, l’aria fredda.