Il Museo della Pietà Rondanini è il museo più recente della storia delle raccolte del Castello Sforzesco: costituito nel 2015 su progetto dell’architetto Michele De Lucchi, nasce per destinare a un ambiente apposito l’ultima famosa opera di Michelangelo, acquistata dal Comune nel 1952 e nella Sala degli Scarlioni del Museo d’Arte Antica dietro una nicchia in pietra serena realizzata dallo studio BBPR nel 1956. Il luogo scelto, l’Ospedale degli Spagnoli, è un ambiente di origine cinquecentesca che conserva ancora affreschi del tempo, adibito ad ambiente di riposo per i soldati malati durante la dominazione spagnola. Nella sala sono attualmente presenti anche altre opere, come la testa bronzea di Michelangelo e una moneta con il busto dell’artista, che permettono di avvicinarsi sempre più alla sua figura.
Nel nuovo contesto, l’Ospedale e la Pietà creano insieme un’ambientazione di raccoglimento e contemplazione, isolati dalla frenesia della città.
La visita alla Pietà Rondanini è un’esperienza semplice e molto interessante di avvicinamento delle persone con disabilità intellettiva ad un’unica sala dove prestare attenzione ad un’unica opera d’arte.
Dal Cortile delle Armi si accede a un’ampia sala ben illuminata (le finestre sono schermate e le luci non creano angoli bui), con panche per sedersi e la Pietà su cui focalizzarsi.
Le uniche segnalazioni riguardano l’aspetto sensoriale: la collocazione dell’Ospedale sopra la metropolitana comporta la lieve percezione dei rumori di questa, a cui si affiancano anche la musica di tema religioso di sottofondo. L’illuminazione artificiale punta sulla statua di Michelangelo che, frutto di un recente restauro, è ben definita e percepibile nei suoi dettagli sebbene la condizione di non-finito. L’allestimento permette al visitatore di girare intorno alla statua per coglierne ogni particolare. L’unica condizione variabile è l’affluenza di visitatori: essendo l’opera particolarmente famosa e isolata rispetto al percorso dei musei del Castello, è possibile che in determinate fasce orarie ci sia la coda all’ingresso.
La guida Museo per tutti, concentrata sulla Pietà, è l’occasione di avvicinare gli utenti con disabilità intellettiva a una grande opera della storia dell’arte, garantendo accessibilità e inclusione anche ai capolavori.