Villa Gregoriana è un immenso parco a Tivoli, vicino Roma, concesso in comodato al FAI dallo Stato Italiano e frutto di un’importante opera d’ingegneria idraulica che aveva come obiettivo quello di contenere le esondazioni del fiume Aniene. Promossa dal papa Gregorio XVI nel 1832, da cui prende il nome, una volta realizzati i trafori per l’acqua e creata una cascata, il papa decise di costruirci attorno un parco, creando così un nuovo luogo dove poter sperimentare il rapporto con la natura e il sublime, ovvero il Romanticismo ottocentesco. La sua fama consacra questo luogo come meta dei viaggiatori europei ottocenteschi e soggetto prediletto della pittura del tempo.
Villa Gregoriana è un parco di notevole estensione, quindi un bene naturalistico ma anche dotato di valore storico per i monumenti presenti. La visita è una passeggiata tra i sentieri, immersi nella natura, dove ci si imbatte in grotte, templi, cascate e punti panoramici. La visita dura quindi molto tempo in un percorso sterrato in salita e discesa, in zone ombrose mentre altre sotto il sole. Si consiglia di visitarlo quindi non durante i mesi molto caldi e afosi e tenendo in considerazione la non accessibilità per le disabilità motorie. Considerate le dimensioni del parco, sono stati pensati due percorsi con relative guide dedicate (Grotta e templi – Bosco e cascate) così che la persona con disabilità intellettiva da solo o con i suoi caregiver possa scegliere quello più idoneo ai propri interessi o al tempo a disposizione. Molte panchine sono distribuite nel parco. La visita è davvero speciale perché permette di coniugare in una sola giornata la natura (acqua, piante, roccia), l’arte antica con il cammino e il movimento.